“Odio gli indifferenti. Credo che
vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non
essere cittadino e partigiano. Odio gli indifferenti anche per questo:
perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo
conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha
posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di
ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover
sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
(ANTONIO GRAMSCI, febbraio 1917)
Passa da me, ho una sorpresa per te. Ciao.
RispondiElimina