venerdì 15 febbraio 2013

Segni di abbondanza


Se hai un solo grano di saggezza procedi nella grande via temendo solo di perderla.
La grande via è piana e ampia,ma gli uomini amano gli stretti sentieri.
Corte ben lustra e campi zeppi di erbacce,granai vuoti del tutto e vesti sontuose indosso,armi affilate alla cinta e cibo a sazietà.
Beni e ricchezze dovunque altro non è che vanto di ladri.
E' contrario alla via.

Con quell'unico grano di saggezza che ti resta,scegli la vera via,suggerisci.
Non perderti nella immane ragnatela che man mano l'uomo moderno si è cucito addosso,quasi all'apposito fine,verrebbe da dire,di perdersi.Guardati intorno con occhi chiari,osserva bene le strade che puoi scegliere per i passi futuri.Valutale con calma.Non c'è alcuna premura.La fretta è un'altra di quelle false immagini che ti sei creato apposta,per evitare ogni responsabilità. Ce n'è una,fra queste strade del tutto diversa dalle altre.
E' la strada che talvolta fai fatica  a distinguere, mentre talaltra ti appare in tutta la sua ricchezza,in tutta la sua semplicità e naturalezza.Ti si pone davanti in modo così manifesto che ogni dubbio svanisce e ti sembra di aver sprecato inutilmente la tua vita fino a quel momento,perchè ora ti è ben chiaro l'unico cammino che vale la pena di seguire,il tuo cammino.Ma come mai,Maestro,il giorno dopo o un istante dopo,di nuovo la nebbia è calata sulle mie certezze,e ancora mi ritrovo a cercare a tentoni,a tastoni,dove dirigermi?
Come fare perchè la chiarezza e la certezza di un istante si mantengano inalterate,finalmente stabili e durature,sicure per tutta la mia vita?
Che cammino è mai questo,così manifestamente unico e pure così difficile da scegliere?
Prima di tutto,a differenza degli altri cammini esistenti,questo non è un cammino che ci conduce altrove da dove siamo.Quetso è un cammino che ci conduce proprio nel luogo esatto in cui siamo,al centro esatto di noi stessi,attraverso noi stessi procede,e a nio stessi giunge,al nostro cuore segreto.
E' dunque un cammino interiore.Ma non solo interiore.E' anzi anche,soprattutto,un cammino nel mondo.
Per alcuni è un cammino in mezzo alla gente,per altri è via solitaria e schiva in luoghi lontani,per altri ancora è senza mai allontanarli dalla loro terra.Ma dovunque si diriga,qualunque attività o ozio pratichi colui che segue questa strada,ogni sua scelta segue alla prima meta di questo percorso,che è sempre la stessa per tutti,ed è il primo cuore.Lì giunti,potremo anche perderci di vista l'un l'altro,dimenticare il volto e il nome del compagno.
Ci ritroveremo comunque,magari senza più nemmeno riconoscerci,ma ogni volta all'istante ci scopriremo fratelli, e quello che saremo diventati poveri o potenti,famosi o sconosciuti,non sarà nulla rispetto a quello che,guardandoci in volto,scopriremo di avere in comune.
Ma dove incamminarci?Quando muovere finalmente i nostri passi?
Alle mie parole ti vedo sorridere,Maestro.Vuoi forse dire che già questa è quella via?
Che tutti i vivi da quando come tu ami dire,escono nella vita,la percorrono?Che altra via non esiste?
Ma allora, senon esiste che queste via che tu sempre ci indichi,perchè parlarne?Perchè questi dubbi?E come mai allora,dovunque e sovente vedo manifestazioni così distanti dalla tua via?
Mi sembra di sentirti sussurrare,Maestro.Come dici?Puoi per favore ripetere?Non riesco a sentirti.
Avere fiducia dici?Avere fiducia.Già,dimenticavo.Fiducia chiama fiducia.
Tao Te Ching-Il dettato della perenne saggezza

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